I lavori svolti stando bicicletta non sono lavori di serie B
Il Tribunale di Milano ha ordinato il commissariamento, di Uber Italy srl, la filiale italiana del gruppo americano, per caporalato, in particolare per lo sfruttamento dei rider addetti alle consegne di cibo.
Uber Eats Italy, ricavava milioni pagando i poveri riders una vera miseria.
Se ci teneva alla loro sicurezza, la società avrebbe mosso un dito per chiedere nuove piste ciclabili, zone 30 e altre misure di sicurezza per l’incolumità dei i propri dipendenti. Questi ultimi costretti invece a muoversi in tempi impossibili, in molte città italiane che non hanno di certo strade sicure, anzi si possono definire ostili alle due ruote.Il Tribunale di Milano ha quindi commissariato Uber Eats Italy per “caporalato” , poiché approfittando dello stato di bisogno dei lavoratori reclutava anche irregolari.
Aribi ribadisce che chi usa la bici per lavorare ha diritto a delle condizioni di sicurezza e ad una retribuzione dignitose, al pari degli altri lavoratori.
Non esistono lavori di serie B, nè tanto meno mezzi di trasporto di serie B.