Aribi Associazione Per il Rilancio della Bicicletta - Bergamo

Risoluzione ONU : 3 Giugno Giornata mondiale della bicicletta.

Risoluzione Onu: il 3 giugno Giornata mondiale della bicicletta

ll giusto tributo ad un mezzo che non ha ancora espresso compiutamente tutte le sue potenzialità.
COMUNICATO
1 Giugno 2018
La bicicletta è uno strumento antico e moderno. Quando fu inventata rappresentò per lungo tempo l’emblema della modernità, come questa veniva intesa nella seconda metà dell’800: progresso, libertà, velocità, industrializzazione, ricchezza, turismo, conoscenza, scoperta…
A distanza di 150 anni oggi rappresenta una delle risposte più concrete all’esigenza di un futuro migliore, anche se declinata con altri valori: ambiente, salute, mobilità dolce, sviluppo sostenibile.
E’ la risposta più credibile a diverse storture della contemporaneità.
E’ un mezzo straordinario, che giustamente è al centro di un rinascimento culturale che unisce passato e presente.
La bicicletta in molti paesi in via di sviluppo, penso soprattutto all’Africa, rappresenta ancora il mezzo che fa la differenza tra il sostentamento economico e la fame, che facilità i processi di scolarizzazione e l’integrazione.
Insomma è un mezzo fantastico, che meritava un riconoscimento simile. Non a caso in Italia c’è chi l’ha proposta per il Nobel della Pace.”
La bicicletta è quindi al centro di un sistema di valori importanti: storia, società, economia. In una parola, cultura.
L’ A.Ri.Bi (dal 1981 in sella), rallegrandosi per questo meritato riconoscimento, ed in linea con i propri fini statutari, invita TUTTI GLI
UTILIZZATORI DI BICICLETTE, ad una corretta ed ordinaria manutenzione, al fine di aumentarne la durata e l’affidabilità ma soprattutto per il mantenimento di un elevato livello di sicurezza.
Come qualsiasi mezzo meccanico necessita sia di manutenzione di base o preventiva per aumentare le prestazioni, allungarle la vita, consentire un’esperienza di guida piena e divertente e una maggiore sicurezza, sia di una manutenzione straordinaria quando si rompe o qualcosa non funziona.
Il 3 Giugno quindi, trovate il tempo per fare una serie di facili ma importanti controlli.

Manutenzione sull’impianto frenante della bicicletta.
Verificare innanzitutto che i pattini di gomma, che sono chiamati a svolgere la funzione frenante, non siano troppo consumati e che il loro posizionamento sia corretto. In frenata devono infatti aderire perfettamente ai bordi del cerchione. Anche la regolazione del gioco sulle leve ha la sua importanza. L’azione frenante per essere ben modulabile e sicura deve poter iniziare fin dalla prima leggera pressione esercitata sulla leva. Per regolare il gioco della leva si fa ricorso agli appositi registri
a vite sistemati sul manubrio. Per una frenata sicura è anche necessario tenere sotto controllo il fissaggio delle ganasce dei freni al telaio. Tale verifica è semplice, basta tener frenata la bici con un freno per volta e, cercando con forza di spingerla, controllare che non vi sia gioco. Per assicurarsi un comando morbido e progressivo è necessario che tutte le parti mobili siano lubrificate nei punti di attrito. Attenzione però a non imbrattare d’olio freni e cerchioni.

Manutenzione sulla bici: Centratura ruote della bicicletta.
La perfetta circolarità e la buona centratura delle ruote garantiscono una marcia scorrevole e sicura. Se la ruota non è perfettamente circolare ce ne accorgiamo subito durante la marcia. Tale inconveniente può essere causato o da una deformazione del
cerchio o da un montaggio male eseguito del pneumatico. Possibili deformazioni del pneumatico stesso dovute a urti violenti o difetti di fabbricazione ce ne consiglieranno la sostituzione.
Più frequentemente accadrà di riscontrare indesiderate oscillazioni laterali della ruota. Per evitare di arrivare a eccessi che possono rivelarsi pericolosi è bene, di tanto in tanto, verificare la centratura delle ruote. Sollevando la bici da terra e facendo girare
una ruota alla volta ci accorgeremo immediatamente del minimo difetto. Anche se in teoria potrebbe essere facile porvi rimedio, regolando la tensione dei raggi, tale intervenendo richiede non poca esperienza e va quindi lasciato alle mani esperte del
meccanico.

Manutenzione dei mozzi ruote della bicicletta.
La scorrevolezza delle ruote è assicurata dal perfetto stato delle sfere e dei coni, oltre che dalla elevata qualità dei materiali impiegati. Periodicamente (in relazione ai chilometri percorsi) i mozzi vanno smontati, controllati e lubrificati.
Per questa operazione, particolarmente delicata soprattutto nella fase finale di regolazione del gioco, se non siamo più che sicuri del fatto nostro, è prudente ricorrere al meccanico di fiducia. Analogo discorso va fatto sia per il movimento centrale (quello per intenderci su cui ruotano le pedivelle) che per quello dello sterzo.
E’ facile infatti provocare seri danni causati sia da un gioco troppo lento sia da uno troppo stretto.
La difficoltà poi a reperire l’attrezzatura necessaria, e l’elevato costo di quest’ultima, devono indurci a compiere con attenzione la doverosa analisi costi benefici, anche se è pur vero che i meccanici bravi e onesti non abbondano di certo.

Registrazione del cambio della bicicletta.
Alcuni minimi interventi di registrazione che riguardano cambio e deragliatore sono, almeno teoricamente, alla portata di tutti. Di norma, un cambio tarato bene ed eventualmente registrato dopo un primo periodo di rodaggio, non ha bisogno di ulteriori interventi. Nel caso in cui la catena tendesse a saltare oltre il pignone più grande o quello più piccolo e a fuoriuscire, dovremo agire su una delle due piccole viti, normalmente contrassegnate con la lettera H quelle deputate alla regolazione del
fine corsa sull’ingranaggio più esterno, con la lettera L quelle per l’ingranaggio più interno. La cosa in sè non è complicata ma per ottenere un buon risultato ci vuole esperienza. E’ meglio pertanto lasciarlo fare al nostro meccanico.
Se invece riscontriamo una risposta imprecisa al comando del cambio, se cioè anzi che spostarsi di un ingranaggio per volta, la catena ne salta qualcuno o al contrario fatica a passare dall’uno all’altro, basterà intervenire sulla tensione della corda del
cambio, svitando o avvitando leggermente la ghiera posta all’ingresso del cambio.

Verificare di avere il campanello e i fari con i catarifrangenti, nel caso la utilizziate nelle ore di buio o per transitare nelle gallerie.
Ingrassate per bene la vostra catena e… fatto tutto ciò, fatevi una sana pedalata nelle nostre meravigliose cittadine, valli, pianure ….saremo tutti più tranquilli per qualche tempo.
Grazie.
L’A.Ri.BI.

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