Illumina la bici: il commento del presidente onorario

Riceviamo e volentieri pubblichiamo il commento del nostro caro presidente onorario , l’avv.Angelo Mainetti, sulla recente manifestazione dell’Aribi tenutasi lo scorso 20 settembre in occasione della settimana europea della mobilità.

Il tema della manifestazione “Illumina la bici”è l’invito a sollecitare tutti coloro che la usano ad attivare sempre, non di giorno, le luci di dotazione.

Settimana europea della bicicletta

Anche quest’anno, in occasione della “settimana europea della bicicletta” recentemente conclusasi, gli enti istituzionali e le locali associazioni di volontariato hanno realizzato pertinenti iniziative pubbliche di richiamo: tra quelle attuate a Bergamo dall’ A.Ri.Bi. ricordo in particolare la passeggiata notturna denominata “Illumina la bicicletta” tenutasi sabato 20  per sollecitare tutti coloro che la usano ad attivare sempre, non di giorno, le luci di dotazione.

Potrà apparire strano che si debba ancora ricorrere a solleciti del genere, tale è l’ ovvia esigenza del comportamento sollecitato: ma tant’è! Piaccia o non, sempre più numerosi sono infatti i ciclisti “serali” che – con buona pace delle prescrizioni di legge e della stessa sicurezza personale loro e degli altri – viaggiano a luci spente, disattendendo i plurimi inviti precedenti ad una maggiore responsabilità.

In proposito voglio ricordare che anche la consimile iniziativa denominata “Dai luce alla bici!”, realizzata alcuni anni or sono dalla stessa A.Ri.Bi: ha dato purtroppo i deludenti risultati che hanno ora suggerito all’Associazione di ripeterla: mi auguro con risultati pratici migliori.

Personalmente non riesco a spiegarmi le motivazioni, forse inconsce, dell’anomalo e contestabile comportamento reattivo tuttora manifestato da così gran numero di persone. Se fossi esperto in psicologia potrei forse ricercarle nel proverbiale individualismo italico e nella nostra collaterale insofferenza nei confronti delle imposizioni di legge: ma esperto non sono, per cui mi astengo in partenza dal trarre conclusioni che non mi competono.

Di una cosa tuttavia sono certo: ed è che tale comportamento – considerando le ricordate sue possibili conseguenze negative, fors’anche irreversibili – mi sembra comunque espressivo di stupidità….

(Avv. Angelo Mainetti)