Aribi Associazione Per il Rilancio della Bicicletta - Bergamo

Ciclovia dei Bogn : ragioni ancor più valide per realizzarla bene e presto

Lettera inviata ai Sindaci della zona interessata per la Ciclovia dei Bogn


Ai Sindaci di
Lovere Alex Pennacchio
Castro Mariano Foresti
Svito Collina Maurizio Esti
Riva di Solto Nadia Carrara
Endine Gaiano Marco Zoppetti
Al Presidente della Provincia di Bergamo Gianfranco Gafforelli
All’Assessore allo Sviluppo Grandi Opere e Infrastrutture della Provincia di Bergamo e Sindaco di Costa Volpino Mauro Bonomelli

OGGETTO: Ciclovia dei Bogn — ragioni ancor più valide per realizzarla bene e presto.

Egregi Signori,

L’emergenza sanitaria dettata dal Coronavirus ci ha messo tutti di fronte alla necessità di modi nuovi per affrontare problemi che languivano da tempo nelle agende delle Pubbliche Amministrazioni e tra le priorità dei cittadini.

Uno di tali aspetti è rappresentato da una rivisitazione complessiva della mobilità urbana e territoriale. Secondo il Presidente dell’Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro è necessario “ripensare e riorganizzare la nostra vita, sia nel lavoro che nei trasporti che nelle attività quotidiane”. L’inquinamento dell’aria causato dal traffico è stato uno dei principali elementi di detrimento sanitario che ha favorito l’insorgenza della pandemia: più inquinamento da traffico, significa vie respiratorie indebolite e quindi terreno fertile per l’insorgenza della virosi.

In tal senso le principali associazioni ciclistiche e alcune ONG ambientaliste hanno scritto una lettera aperta al premier Conte e a Vittorio Colao per proporre un pacchetto di misure per incentivare la mobilità sostenibile nella fase post emergenza coronavirus. L’obiettivo è evitare che la gente riprenda in massa l’automobile, visto che l’accesso ai mezzi pubblici
sarà limitato per il rischio di contagio.Le associazioni hanno proposto ai primo punto la realizzazione di infrastrutture per la mobilità pedonale e ciclabile: piste ciclabili, doppi sensi per bici, intermodalità coni mezzi
pubblici. Al secondo punto è stata proposto, l’introduzione di forti incentivi economici e finanziamenti per il potenziamento della mobilità sostenibile e per l’acquisto di bicilette, soprattutto quelle a pedalata assistita. Di conseguenza diventa fondamentale il rafforzamento di misure come le ZTL, la sosta regolamentata, le corsie preferenziali per biciclette, le zone 30 Km ora e quant’altro utile e necessario a contenere il traffico automobilistico privato spostandolo su altre forme di mobilità.

Parimenti, Bikeitalia e Bikenomist hanno definito un “Piano di azione per la mobilità urbana post covid”: un vero e proprio manuale al quale ispirarsi per poter mettere in pratica quei concetti che, già con la nostra nota dell’anno scorso, si sostenevano per la realizzazione di una “Ciciovia dei Bogn”, ciclovia che consenta un uso ciclabile sicuro, sebbene promiscuo,
della SS 469 — Sebina occidentale, nel tratto tra Castro e Riva di Solto, e la realizzazione di un sistema ciclabile integrato di tutta l’area Alto Sebino — alta Valle Cavallina.

Come già abbiamo avuto modo di evidenziare, la SS 469 rappresenta una viabilità scomoda, non a rapido scorrimento, a tratti pericolosa per i mezzi motorizzati, essendo un percorso stradale dove l’automobilista deve prestare grande attenzione, non distraendosi oltre misura nell’apprezzare il paesaggio. Queste caratteristiche ne fanno un pessimo percorso
automobilistico e per contro un apprezzatissimo percorso ciclabile e pedonale.

La proposta di Lega Ambiente Alto Sebino, di Italia Nostra Valle Camonica e
dell’Associazione per il rilancio della Bicicletta di Bergamo ARIBI, che qui ora rinnoviamo, facendo riferimento alla nuova legge nazionale sulla viabilità ciclistica (Legge 11 gennaio 2018 n°2), è quella di trasformare tale percorso in una ciclovia, cosa resa possibile attraverso la riduzione della velocità del traffico automobilistico a 30 Km l’ora (dei 6 Km di
strada in oggetto già oggi oltre 5 Km sono a velocità di 30 Kmiora) ma soprattutto con la posa di una adeguata segnaletica orizzontale e verticale a tutela dei ciclisti e dei pedoni e, infine, con la messa in esercizio di sistemi di monitoraggio da remoto della velocità dei mezzi motorizzati. Si chiede, inoltre, che nelle giornate festive, dal mattino alla sera, la strada sia
resa in esclusiva ciclo pedonale, salvo per i residenti e gli aventi diritto.

Siamo convinti che oggi, ancora di più che in passato, devono essere messe in atto azioni di maggior tutela e protezione dal Covid, anche combattendo quel substrato di inquinamento che ne ha favorito la diffusione, inquinamento da traffico in primis. Occorre dare un segnale forte di cambiamento, di attenzione all’ambiente, di nuovi stili di vita, di rispetto per sé stessi e per gli altri.

Riteniamo che l’accoglimento della proposta, vada nella direzione giusta che tutti, governati e governanti, dobbiamo intraprendere. Con la presente rilanciamo dunque la proposta di formalizzare un tavolo tecnico al fine di studiare modi e tempi di realizzazione della ciclovia e del sistema integrato di ciclovie proposte.

Queste Associazioni, ringraziandovi sin d’ora per l’attenzione, rimangono a disposizione con i propri tecnici per poter partecipare e sostenere i vostri uffici nell’iniziativa.

Augurando cordiali saluti

Massimo Rota — Legambiente Alto Sebino

Dario Furlanetto — Italia Nostra Valle

Claudia Ratti — ARIBI Bergamo

Zorzino and the rocks of Bogn.jpg - Wikipedia

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