Osservazioni sulle canaline o ciclobinari alla stazione FS di Bergamo

Lettera alla stampa con le osservazioni di Aribi sulle nuove canaline o ciclobinari alla stazione FS di Bergamo:

Egregio Direttore, affidiamo al Suo giornale le nostre modeste considerazioni che evidenziano ancora una volta come sia importante una progettazione partecipata, cosa che pareva avviata e alla quale ha tanto prestato attenzione l’ex assessore alla mobilità Avv.Gianfranco Ceci nell’anno precedente il termine del mandato.

Precisiamo che era stato creato un tavolo di lavoro a cui RFI Cento Stazioni ha partecipato insieme all’Ing. Villa, i tecnici di A.ri.bi  con il Presidente Onorario e la Presidente e l’allora Assessore.

Ciò nonostante e dopo avere anche fornito schizzi quotati ai Signori di Cento Stazioni e nonostante il “pressing” esercitato sia da A.ri.bi che dal Vice Sindaco, il deludente risultato che andiamo a spiegare, ovviamente con denaro pubblico.

OSSERVAZIONI conseguenti al collaudo delle canaline:

In qualità di cicloamatori che spesso usano la formula bici+treno per le domenicali escursioni sul territorio regionale e extra regionale facciamo una valutazione sulla funzionalità delle struttura che a noi interessa per il superamento dei punti critici all’interno della stazione di Bergamo in corso di rifacimento da parte di Cento Stazioni; uno di questi sono le canaline o scivoli laterali alle scale di accesso al sottopasso che porta ai treni.

Mercoledì 15 ottobre 2014, si è provata la funzionalità delle canaline poste sullo scalone di destra e si osserva quanto segue:

• Le canaline poste sulla sinistra a scendere lo scalone, hanno una sezione trasversale troppo stretta tantoché, nello scendere, la ruota posteriore della bici tende a uscire dal binario. Tutto ciò è conseguenza del fatto che l’incavo è troppo vicino al muro e nella discesa occorre piegare troppo (di circa 45 gradi) la bici per evitare che il pedale interno (tra bici e muro), non interferisca con il muro stesso (lo testimoniano i segni di sfregamento lasciati sul muro stesso).
• L’imboccatura della canalina sia a monte che a valle non esiste e rende problematico l’instradamento del mezzo.

Bastano questi difetti a rendere inutilizzabile il manufatto, e il ciclista in posizione scomoda, desisterà ad utilizzarlo tornando alla vecchia maniera: sollevare di peso la bici e scendere/salire le scale. Vogliamo dare un premio al progettista che ha ideato una simile schifezza? Dubito che l’abbia mai provata e l’ergonomia non sa neanche cosa sia!

Per rendere utilizzabili le canalette sugli scaloni principali delle stazione si propone:

1. Installare canaline almeno 20 cm più distanti dal muro evitando interferenza tra pedale e muro stesso.
2. Per rendere utilizzabili quelle che ci sono occorre scolpire nel muro quel tanto di spazio (e questo sarà sperimentalmente realizzato provando con una normale bici) che consenta di scendere/salire tenendo solo leggermente inclinata quel tanto da non interferire con il pedale e borsa laterale con il muro. Foderare tale incavo con un lamierino protettivo.
3. Predisporre un invito alla canalina avente una forma conica per facilitare l’entrata della ruota.

• Ulteriore osservazione: mancano le canaline sulle scalinate di accesso al sottopasso di sinistra.

Auspichiamo che gli attuali amministratori che tanto difendono la bicicletta e che tanto l’hanno promossa durante la campagna elettorale, si impegnino a fare in modo che RFI intervenga con tempismo alla risoluzione del pessimo lavoro prima della inaugurazione ufficiale anche perché quel giorno cercheremo di essere presenti ma non vorremmo doverlo fare per rimarcare gli errori.

Ci piacerebbe quel giorno poterci complimentare invece per la presa di coscienza di qualcuno che confidiamo intervenga a breve.

 

Per il Consiglio Direttivo ed il gruppo Tecnico di A.Ri.Bi.

Claudia Ratti.

 

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